La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il bando a sostegno degli investimenti produttivi delle imprese.

È rivolto alle sole imprese operanti nel settore manifatturiero e dei servizi alla manifattura (ad esempio logistica e movimentazione merci, elaborazione dati e produzione di software, certificazione e prove di laboratorio, ecc…) per progetti di investimento che riguardino l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio ed organizzative.

Gli investimenti devono avere una dimensione finanziaria minima non inferiore a € 50.000, mentre l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, nella misura massima del 20% o del 40% della spesa ammessa, a seconda che l’impresa acceda o meno ad un mutuo bancario.

L’apertura è fissata per il 7 febbraio ed è prevista la chiusura anticipata al raggiungimento delle 400 domande presentate.

COS’È
L’agevolazione che mira a rafforzare i sistemi produttivi regionali al fine di renderli più reattivi e resilienti promuovendo la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite il sostegno a investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

A CHI SI RIVOLGE
MPMI, aventi qualunque forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione, regolarmente costituite, attive ed iscritte nel Registro delle Imprese ed aventi unità locale o sede operativa in Emilia-Romagna.

AGEVOLAZIONE
Contributo a fondo perduto, nella misura massima del 20% o del 40% della spessa ammessa, a seconda che l’impresa acceda o meno ad un mutuo bancario, e per un importo non superiore a euro 150.000.
Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee:
– ad ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
– a favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
– a favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
– a contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
– a determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova “Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027”.
L’investimento deve avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) acquisto, anche nella forma del leasing, di beni strumentali materiali e di beni immateriali e intangibili;
b) realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei beni strumentali, max 10% delle spese della voce a);
c) acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto, max 10% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
d) costi generali per la definizione e gestione del progetto, pari al 5% a forfait.
I progetti dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 marzo 2024.

COME SI ACCEDE
Procedura telematica tramite piattaforma Sfinge 2020 con SPID, CNS o CIE.
La Regione procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate.

APERTURA
Dalle ore 10.00 del giorno 7 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 1° marzo 2023.