NOVITA’ MODELLO REDDITI 2019

EROGAZIONI LIBERALI

Sono introdotte 2 nuove detrazioni per le erogazioni liberali, in denaro o in natura, a favore di:

  • ONLUS e associazioni di promozione sociale (30%);
  • Organizzazioni di volontariato (35%);

iscritte negli appositi registri speciali, nel limite massimo di € 30.000.

Come in passato, per tali erogazioni resta la possibilità, alternativa, di fruire della detrazione del 26% ex art. 15, TUIR ovvero della deduzione.

Per le erogazioni liberali a favore di ONLUS, ODV e APS è stata introdotta la possibilità di dedurre gli importi in esame nel limite del 10% del reddito complessivo, ai sensi dell’art.83, comma 2, D.Lgs. n. 117/2017 (c.d. “Codice del Terzo Settore”). Qualora la deduzione sia superiore al reddito complessivo, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.

Da quanto sopra deriva quindi che fronte della medesima erogazione, il contribuente può scegliere se fruire delle detrazioni / deduzioni introdotte dal D.Lgs. n. 117/2017 (incompatibili tra loro) ovvero delle “consuete” deduzioni / detrazioni. In ogni caso c’è sempre alternatività.

NOVITÀ SULLE SPESE DETRAIBILI:

  • l’innalzamento da 717,00 a 786,00 euro per ciascun alunno, il limite di detraibilità per le spese di istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado;
  • l’acquisto di abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nel limite massimo di spesa di € 250;
  • premi versati per assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi per unità immobiliari ad uso abitativo;
  • l’acquisto di strumenti compensativo / sussidi tecnici ed informatici per soggetti con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA);
  • “bonus verde”, che prevede il riconoscimento della detrazione del 36%, da ripartire in 10 rate annuali, delle spese sostenute nel limite massimo di € 5.000, anche per gli interventi effettuati su parti comuni esterne di edifici condominiali, per la:
  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;

La condizione che si deve verificare è che i pagamenti siano effettuati tramite strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni.