La Regione Emilia-Romagna ha stanziato circa 21 milioni di euro, che saranno erogati dalle Camere di commercio della regione grazie ad una intesa con Unioncamere Emilia-Romagna per i ristori a favore dei pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande (ristoranti, bar, pub, osterie ecc.), esercizi fra i più penalizzati dalle misure di contrasto alla pandemia.

Requisiti previsti per ricevere il contributo:

  • essere una impresa di qualsiasi forma giuridica con codice ATECO primario 56.10.11 o 56.3 che esercita una attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, regolarmente costituita ed iscritta nel registro delle imprese, presso una Camera di Commercio dell’Emilia-Romagna, in data antecedente al 1 novembre 2020, che risulterà attiva alla data di apertura del bando (20 gennaio 2021) e lo sarà anche alla data del provvedimento di liquidazione del contributo.
  • avere almeno un’unità locale aperta al pubblico in Emilia-Romagna.
  • avere un calo del fatturato medio nel periodo ricompreso tra il 1 novembre 2020 e il 31 dicembre 2020 pari o superiore al 20% rispetto al fatturato medio dello stesso periodo del 2019 ovvero, a prescindere dal fatturato, essere stata attivata nel periodo dal 1/1/2020 al 1/11/2020.

Se sei in possesso di tali requisiti potrai presentare domanda di contributo a partire dalle ore 10 del giorno 20 gennaio 2021 e fino alle ore 10 del giorno 17 febbraio 2021 esclusivamente per via telematica, attraverso la piattaforma RESTART.

Le domande considerate ammissibili che, oltre a presentare le caratteristiche indicate, dichiareranno anche la sussistenza dei requisiti sostanziali indicati nel bando ed il cui DURC risulterà regolare, avranno diritto ad un contributo massimo di eguale entità di 3.000,00 euro che varierà a seconda del numero delle domande ammesse.

L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda potrà essere effettuato tramite identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo.

La domanda per l’ottenimento dei ristori è esente dall’imposta di bollo.